Il modello di governance cinese di forzata espropriazione dei beni (mobili e immobili) e della vanificazione dei diritti dei cittadini a vantaggio di una cerchia di pochi eletti è oramai sotto gli occhi di tutti. L’Unione Europea (UE) guidata da pochi potenti non eletti ha le idee molto chiare. E’ di qualche giorno fa la notizia passata sotto silenzio-assenso mediatico, partorita come se fosse uno scherzo e il dubbio infatti ci è venuto, ma per poco.

Come riusciranno a colpire la proprietà privata? Alzando il costo delle bollette, mettendo gli italiani nell’impossibilità di pagare per “vaccinare” la propria casa. Chi è che può permettersi un salasso continuo per ristrutturare la propria casa per renderla conforme ai nuovi parametri green? Anche se la casa è di vostra proprietà non potrete più usufruirne senza “vaccinarla”.

Chi avrà una casa di classe energetica bassa non potrà venderla o affittarla a meno che non faccia degli interventi di riqualificazione energetica, un salasso. In pratica non avremo più a disposizione i nostri immobili. La bozza che si ispira all’Agenda 2030 dell’UE impedirà la vendita e il semplice affitto di immobili che non siano almeno di classe energetica “E”, poi “D”, poi “C”, etc. Il “green pass” per la casa sarà obbligatorio per tutti gli edifici e gli immobili costruiti, venduti, ristrutturati o affittati.
Chiaramente, resteranno fuori da quest’obbligo gli edifici storici (sedi di banche e fondazioni), quelli dedicati al culto (di proprietà dei soliti noti che parlano di accoglienza ma senza pagare neanche l’IMU), gli edifici protetti ufficialmente (di proprietà dei più abbienti) e quelli temporanei o inferiori a 50 metri quadri (mi chiedo perché a questo punto…).
E’ una particolare coincidenza che la stampa si sia messa a canticchiare all’unisono il ritornello suggerito da Bruxelles. C’entrerà forse che le solite prosivendole sono completamente controllate dai gruppi finanziari e bancari? Sai che manna se gli italiani non potessero permettersi di vendere o affittare i propri immobili? A chi sarebbero costretti a cederli? Un bel piano di “aiuto” europeo e le case passerebbero alle banche. Le banche potrebbero permettersi anche le ristrutturazioni, tanto le recupererebbero dalle tasse da pagare o, al limite, basterebbe un’altra legge ad hoc e tutto tornerebbe ancora in tasca ai pochi e in c..o ai più ! Vi prego di perdonarmi per la volgarità, ma sono scosso.
Riporto un estratto dall’articolo di Maurizio Blondet (che trovate con tutti i riferimenti al link qui in basso):
“Gli espropri saranno attuati attraverso l’indebitamento delle famiglie e degli individui ; il FMI [Fondo Monetario Internazionale] si offrirà di condonare i nostri debiti, che avrà provveduto a ingigantire e rendere impagabili, in cambio della rinuncia alle nostre abitazioni di proprietà.”
Bergoglio, il “Papa” aggiunge poi che il “diritto alla proprietà privata non è intoccabile” e che il “condividere proprietà non è comunismo, ma cristianesimo allo stato puro”.
Chiaramente bisogna “collettivizzare” la piccola proprietà e non la grande. Chissà in che mani finiranno le nostre case, accettate scommesse?
Koinonikon
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