Fu lo storico greco Tucidite a sintetizzare la sventura comminata dal Fato agli Ateniesi: l’impreparazione, la dabbenaggine e la paura fanno più danni che l’immobilità stessa di fronte alla catastrofe. Nel caso di noi italiani aggiungerei anche una buona dose di egoismo e cattiveria, un bel cocktail che servito alla temperatura giusta può significare l’annichilazione. Credo che ne usciremo solo quando la paura (se non il terrore) che vedo negli occhi sbarrati e nelle menti annebbiate dei più non sarà almeno un poco più controllabile. Siamo tutti svegli ma alcuni di noi vogliono fingere di dormire per non fare i conti con la propria paura della morte ma questo non farà altro che accrescerla.
Io NON sono un medico, NON sono un infermiere, NON sono neanche un sanitario e NON mi prendo alcuna responsabilità sull’uso che farete delle informazioni che vi darò: voglio semplicemente raccontarvi la mia esperienza con il Covid-19 che è, innegabilmente, una brutta “influenza”. Vi vorrei parlare di come io e i miei genitori ci siamo curati col protocollo di cura utilizzato dall’associazione di medici IPPOCRATEORG. A quel link il documento non sembra più disponibile e allora lo inserisco qui di seguito.
Purtroppo non c’erano medici di IPPOCRATEORG in Trentino (perché oramai tutti sospesi) ma il Fato ha voluto che ci fosse in zona un Medico che è venuto a visitarci ben 3 volte in 10 giorni. A quel medico vorrei dire ancora GRAZIE ! Non facciamoci illusione perché vaccinati e non vaccinati si ammalano di Covid-19 ma i medici di “famiglia” (in genere) non visitano nessuno. Dobbiamo arrangiarci se vogliamo cavarcela e questo è quello che già molti fanno.
Per quanto riguarda me e la mia famiglia tutto è andato bene ma per molti non è così e viene da dire che le cose migliorerebbero decisamente se i medici ricominciassero a visitare i pazienti a casa, si ridurrebbero come minimo le complicazioni per non parlare delle morti. Ognuno pensi quel che vuole ma quando stai male un medico può fare la differenza, non capisco perché dobbiamo rimanere soli con l’unica opzione della terapia intensiva.
Torniamo a noi: a metà novembre 2021, io che ho 42 anni, mio padre di 73 anni, mia madre di 68 anni e mia figlia di 6 anni ci siamo ammalati di Covid-19.
Non perderò tempo a descrivervi la condizione di mia figlia che non ha sviluppato alcun sintomo e non ha ricevuto nessuna terapia. Si è semplicemente negativizzata in un lampo, veramente scioccante la velocità con cui è accaduto. Molti vorrebbero convincerci che dovremmo comminare loro chissà quali trattamenti ma la nostra esperienza quotidiana ci suggerisce che tutta la situazione è diventata effettivamente troppo ridicola. Ad ogni modo, nel caso di mia figlia, simile a quello dei figli di molti miei amici, posso concludere senza ombra di dubbio che lei abbia stordito il virus con la televisione (purtroppo in “isolamento” cosa può fare un bambino?), lo abbia “shakerato” con lo skate (si, glielo abbiamo permesso in casa, mica potevamo legarla) e annientato con la montagna di cibo che ha mangiato (stupefacente, la scusa è che era affamata per colpa del <<corona>>) . La sua delusione è diventata evidente e ha cominciato a struggersi quando si è negativizzata avendo ben compreso che la vacanza era finita (parole sue). Bambini, beati loro !
Noi grandi invece, NON ERAVAMO VACCINATI (ognuno è libero di pensarla come vuole al riguardo) MA, GRAZIE ALL’INTERESSAMENTO DI MIO PADRE, democristiano della vecchia guardia avvezzo a manovrare la barca fra mille difficoltà e diffidente verso le dottrine uniche e le assurdità, ERAVAMO PREPARATI! Avevamo gran parte delle medicine e non abbiamo aspettato che i sintomi peggiorassero: ci siamo curati applicando il protocollo di cure domiciliari scaricato quasi 12 mesi fa dal sito di IPPOCRATEORG (sito che credo sia ora quasi inservibile purtroppo).
Non abbiamo avuto riduzione di saturazione (sempre tra 96-98%), niente tosse né mal di gola. Nel mio caso solo febbre a tratti durante i seguenti 5 giorni e in 2 casi ha toccato 39.4 gradi per 1-2 ore, ma mi sono sentito benissimo. Appena passava la febbre avevo una fame da leone e sonno. Ne ho approfittato per riposare. I miei genitori non hanno avuto alcun problema se non febbricola intorno ai 37.5 gradi per un paio di giorni.
Arriviamo alla terapia. Il protocollo è molto chiaro: si identificano le Fasi 0, 1 e 2 della malattia Covid-19 per un corretto intervento lasciando più opzioni a seconda della situazione di salute individuale preesistente.
La Fase 0 è quella di profilassi: non si ha il Covid-19 e durante questa fase va solo portata avanti una terapia per accrescere e mantenere alte le difese del proprio sistema immunitario. Vi raccomando di leggere il documento del protocollo perché completo al riguardo.
La Fase 1 è quella propria della malattia: i sintomi compaiono e si è positivi ad un eventuale tampone. Questo è l’insieme di vitamine e medicine assunte da noi (sempre in linea col protocollo precedente).
Vi dico subito che nell’elenco precedente c’e’ solo un antibiotico (il cui nome commerciale credo sia Zitromax) a base di azitromicina impiegato contro la malattia da Covid-19 (che è virale) come mera profilassi. Questa dovrebbe prevenire che un sistema immunitario sovra impegnato a combattere il Covid-19, non abbia abbastanza forza per combattere eventuali infezioni batteriche (che potrebbe provocare, ad esempio, una bronco-polmonite). In pratica viene assunto dalle persone con qualche acciacco di troppo o, come nel mio caso, per età siano sopra i 40 anni.
L’ibuprofene va preso con ricetta, anche bianca ma i medici di base non lo prescrivono vi ricordate? Tachipirina e “vigile attesa”: facciamo peggiorare la malattia prima di curarla. Le solite “malelingue” sibilano che i camici bianchi di famiglia che si attengono al protocollo ricevano sulla busta paga una somma (non da poco) come “bonus pandemia”. Non ho alcuna intenzione di parlare della balordaggine dei moltissimi e della vigliaccheria dei più, vorrei solo risolvere un problema. Io ho risolto il problema come segue: la prescrizione richiede di assumere una compressa da 600 mg la mattina e una da 600 mg nel pomeriggio (come prescritto) ma se si possiede quello da 400 mg basta prenderne 3 nell’arco delle 24 ore o una compressa e mezzo per raggiungere i 600 mg.
Vorrei poi puntualizzare che ho assunto vitamine e farmaci (eccetto l’antibiotico) in preparazione galenica: i cultori della materia mi hanno riferito che nelle farmacie si opta per la vendita di integratori a basso contenuto di principi attivi perché costano meno e offrono margini più elevati di guadagno. Fanno eccezione le preparazioni galeniche per cui il dosaggio è quello richiesto. Consiglio: comprate tutto quel che potete con le dosi prescritte e preparazione galenica evitando i grandi nomi! Dopo che ci siamo ammalati io e mio padre abbiamo capito che poteva capitare anche ad altri membri della famiglia (come poi capitato) e che quindi avevamo bisogno di reintegrare la scorta. Ad esempio, quelli che vivono intorno a Trento, possono fare affidamento sulla Farmacia “G. Ferri” di Martignano (TN) per recuperare gran parte della prescrizione. Contemporaneamente abbiamo comprato su internet dei preparati a base di quercetina e acido ascorbico proposti sul canale Telegram del Dott. Montanari perché di altrettanto alto dosaggio: Vital C e Robur.
Abbiamo mantenuto prescrizione e dosaggio originari: 1 capsula di Vital C e Robur mattina, pomeriggio e sera (quindi ognuno di noi prendeva 1 capsula x 2 tipi x 3 momenti della giornata = 6 capsule al giorno).
A questo si può aggiungere l’antivirale vero e proprio per impedire appunto la replicazione virale del Covid-19 e in questo caso serve una prescrizione. Mio padre ha optato per l’ivermectina perché in effetti non ha controindicazioni per l’uso e la prescrizione che ne abbiamo fatto ma soprattutto non ha controindicazioni per chi soffre di disturbi cardiaci. Per il dosaggio vi consiglio di affidarvi a un medico ma vi aggiungo qui di seguito un documento recentissimo che riporta una tabella e indicazioni specifiche per il dosaggio dell’ivermectina.
In Italia l’ivermectina è stata ritirata ma alcuni farmacisti (ad esempio quello che ha rifornito mio padre si trova in Abruzzo) possono comunque procurarvelo per tempo (serve più o meno 1 mese). I media lo hanno etichettato come farmaco per “cavalli” ma la verità è che questo principio attivo è principalmente per uso umano ma è stato ritirato in Italia credo nel 2020 (secondo voi perché?) e disponibile solo all’estero. Vi allego qui di seguito una fotografia della scatola del farmaco che abbiamo usato noi.
Abbiamo assunto quindi 1 dose per 5 giorni di ivermectina (io 15 mg al giorno e mio padre e mia madre 12 mg) dietro indicazioni del Medico che ci ha visitato e del documento.
Ci sono anche delle valide alternative (vedete il protocollo di IPPOCRATEORG che ho allegato all’inizio, alternativamente questo ultimo documento offre ancora altre utili informazioni). Un amico Medico (uno di quelli veri) può agilmente aiutarvi a scegliere la terapia che più si adatta a voi, l’importante è sapere cosa fare prima che il tutto accada. Io ho riadattato subito un vecchio detto: “Un vecchio democristiano diventa vecchio perché è previdente !” 😉
Ultima raccomandazione del Medico: niente carboidrati ma solo proteine (carne, uova, etc). Da quel che ho capito, dietro quest’ultima raccomandazione ci sono delle ragioni mediche in effetti e non solo alimentari ma io non credo di essere la persona più idonea per riportarvele. Concludo dicendo che così abbiamo fatto noi e ci è andata molto bene.
Chi applica la Fase 2 ? Non so. Leggendo i documenti credo di capire che se si è fatto un uso corretto dell’ivermectina o anche degli altri antivirali e si è intervenuti subito ai primi sintomi con la terapia, si può tornare al mantenimento con la Fase 0 altrimenti si passa con ragionevolezza alla Fase 2 durante la quale si fa un uso di cortisonici che io e i miei genitori non abbiamo assunto perché non necessario nel nostro caso (vedete col vostro medico, cambiatelo se non vi da dei suggerimenti utili prima di ammalarvi). Ad ogni modo leggete con attenzione il protocollo !
In effetti so che da poco è stata attivata un’app che vi mette in diretto contatto con un medico delle terapie domiciliari. Troverete tutte le info in rete e se volete su Telegram ai canali denominati “terapia domiciliare” e simili. Preparatevi, armatevi di questa app, setacciate i gruppi e unitevi agli altri, fate rete.
Spero sia stato utile ai più. Per favore non scrivete perché non rilascio consigli medici: mi sono limitato a riportare la mia esperienza ed è TUTTO QUI, non ho altro da aggiungere.
Come nel caso delle opere del teatro o della favolistica greca, quello che vi ho raccontato vuole avere un messaggio molto più ampio: che tu sia vaccinato o no, anche poche decine di euro di medicinali possono fare la differenza tra la vita e la morte, tenetele in casa o chiedete a un amico di procurarvele al momento opportuno. Che tu sia vaccinato o no, il tuo medico di base, tranne rarissime e sempre più rare eccezioni, NON VERRA’ A VISITARTI. Cerca di aggregarti con amici e conoscenti per supportarsi a vicenda. Che tu sia vaccinato oppure no, la tua Vita merita di più di una risoluzione granitica e di negare l’evidenza: in un individuo adulto anche sano, il Covid-19 se non curato opportunamente può avere conseguenze anche gravi. Se contrai il Covid-19, rimani saldo, cerca un medico “Santo” o “Aspirante Martire” per consigli medici e usa la sacchetta di farmaci che hai messo da parte (come la formichina) per i momenti di bisogno.
E per ultimo, metti in dubbio tutto, le sicurezze granitiche possono uccidere (TE in particolare): che tu sia cicala o formica sappi che non è mai troppo tardi per chiedere aiuto !
Koinonikon
NOTA1: Dichiaro solennemente che non ricevo e mai ricevuto alcun tipo di pagamento o vantaggio e non ho mai avuto neanche in passato alcun tipo di guadagno e/o rapporto commerciale di qualunque tipo con le aziende produttrici dei farmaci e integratori e di tutti i prodotti presentati in questo documento. L’unico rapporto (se così si può chiamare) è stato da consumatore: ho comprato tali prodotti per il mero utilizzo degli stessi.
NOTA2: Chissà se tutte le canaglie che vediamo in tv e sui social possono fare una dichiarazione come la mia senza rischio di poter essere smentiti.
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